L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato un parere in cui valuta i dati sulle frodi nei pagamenti che sono stati recentemente resi disponibili all’EBA, identifica nuovi tipi e modelli di frode nei pagamenti e sviluppa proposte per mitigarli. Il parere mira a rafforzare ulteriormente il prossimo quadro legislativo previsto dalla Terza Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD3) e dal Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSR), in quanto esso sancirà i requisiti antifrode per diversi anni a venire e deve essere il più possibile a prova di futuro.
Nel parere, l’EBA conferma che le misure normative come la Strong Customer Authentication (SCA), che la revisione della Payment Service Directive (PSD2) e gli standard tecnici dell’EBA hanno imposto al settore dei pagamenti, sono riuscite a raggiungere l’obiettivo di ridurre significativamente le frodi che comportano il furto delle credenziali dei clienti. Tuttavia, i truffatori hanno adattato le loro tecniche e stanno utilizzando tipi di frode più complessi, come quelli basati su ciò che viene comunemente definito “ingegneria sociale”.
Per mitigare questi nuovi tipi di frode dinamica, il parere propone di prescrivere nuove misure di sicurezza che si aggiungono a quelle articolate nelle proposte della Commissione europea per la PSD3 e il PSR, nonché alle disposizioni recentemente entrate in vigore con il regolamento sui pagamenti istantanei (DPI).