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La disciplina antiriciclaggio 2025 per gli operatori non finanziari: obblighi, controlli e responsabilità

Nel 2025, la Banca d’Italia ha adottato un nuovo provvedimento in materia di antiriciclaggio, indirizzato agli operatori non finanziari, con l’obiettivo di rafforzare i presìdi di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo in comparti caratterizzati da una minore strutturazione rispetto al settore finanziario. Il provvedimento, deliberato il 16 giugno e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2025, entrerà in vigore il 24 luglio successivo.

Il testo normativo aggiorna le disposizioni emanate nel 2019 e nel 2020, introducendo un impianto regolatorio più articolato e coerente con l’approccio risk-based previsto dal D.Lgs. 231/2007. Le nuove regole si applicano agli operatori iscritti nell’elenco di cui all’articolo 8 del D.L. 350/2001, con particolare riferimento ai soggetti che svolgono attività di gestione del contante. Il provvedimento definisce puntualmente gli aspetti organizzativi, i sistemi di controllo, le modalità di adeguata verifica della clientela e gli obblighi di conservazione dei dati e delle informazioni.

Tra gli elementi qualificanti si evidenziano:

  • l’obbligo di nominare un responsabile antiriciclaggio dotato di autonomia operativa e risorse adeguate;
  • l’introduzione di una procedura di autovalutazione del rischio con cadenza periodica;
  • l’obbligo di trasmissione di segnalazioni alla Banca d’Italia.

Il provvedimento intende garantire una maggiore uniformità nei comportamenti degli operatori e rafforzare la capacità del sistema di rilevare tempestivamente i fenomeni di riciclaggio anche al di fuori del circuito finanziario tradizionale.

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